Arriva, arriva la fine.

In cui pensi a quanto sei cresciuta,
Al perchè sei cresciuta,
Alle persone che ti hanno fatto crescere..
..e poi?
Rimani con l'amaro in bocca.
Non ti sei accorta di aver fatto più danni della grandine,
Non ti sei accorta di essere stata
La tintinnante goccia d'acqua che buca la pietra.
Non ti sei accorta..semplicemente.
E ora ti ritrovi davanti a un computer,
Con una musica triste nelle orecchie
E tanta voglia d'estate nel cuore.
Hai un nodo alla gola,
Il cuore fermo,
Le lacrime intrappolate negli occhi
E il cervello che inevitabilmente pensa.
Non può fare a meno di farlo, pensa e ripensa.
Ma non conclude, non riesce a darsi una risposta
..una risposta che sia sufficiente.
Sono rassegnata, afflitta, sconfitta..
..ho perso.
E odio dire questa cosa, ma ho perso.
Ho perso perché nel mio gioco,
In quel gioco, che mi piaceva tanto, ho barato.
Ma si capisce solo dopo che nella vita non si gioca.
La dea bendata non si occupa di noi..
..ma che stupida, non l'avevo capito.
E adesso sconto la mia pena,
Sconto una pena amara
Che mi aleggia continuamente nel cervello.
Non sento la voglia di muovermi,
La testa è pesante e svogliata,
Riesce giusto a ondeggiare
Seguendo il malinconico ritmo
Di una malinconica canzone.